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I nostri figlioletti non han pane,
E chi sa? forse moriran domane
Invidïando il pranzo al vostro cane...
E noi falciam le messi a lor signori.
15Ebbro di sole ognun di noi barcolla;
Acqua ed aceto, un tozzo e una cipolla
Ci disseta, ci allena, ci satolla.
Falciam, falciam le messi a quei signori.
Il Sol ci cuoce, il sudore ci bagna,
20Suona la cornamusa e ci accompagna,
Finchè cadiamo a l’aperta campagna.
Falciam, falciam le messi a quei signori.
Allegri, o mietitori, o mietitrici,
Noi siamo, è vero, laceri e mendici,
25Ma quei signori son tanto felici!
Falciam, falciam le messi a quei signori.