Pagina:Gli antichi statuti municipali di Montevarchi.djvu/26

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dato che quando il comune di Montevarchi edificò il palazzo del potestà vi fece una stanza per le adunanze del Consiglio generale, degli operai di Fraternita e di tutti gli altri uffizi del comune, "acciocchè in quella dopo la congregazione degli uffizi non vi si faccia ragunate d’altri uomini con giuochi e altre baie", dispone che ne tenga la chiave il gonfaloniere e la tenga serrata, non dando ad alcuno la chiave meno che per le occorrenze delle adunanze.

Noto finalmente, a titolo di curiosità storica, che l’orologio pubblico a Montevarchi ci era prima del 1496, trovandosi nella riforma del 17 marzo marzo 1495 (1496 stile comune) affidato a Francesco di Biagio fabbro di Montevarchi l’incarico di temperarlo e mantenerlo in buone condizioni perchè vada bene e suoni ora per ora, assegnandogli l’annuo salario di 22 piccioli.

Jacopo Bicchierai