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Pagina:Gli sposi promessi IV.djvu/238

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828 gli sposi promessi

Fu per questa occasione che i’Achillini scrisse a Luigi quel suo famoso sonetto:

«Sudate o fuochi a preparar metalli»


e un altro con cui lo esortava a tentar l’impresa pel santo Sepolcro. Quando la poesia ha avuto una parte celebre negli affari di questo mondo, non si vuole dissimularlo. Ma il cardinale di Richelieu pensava in quella vece di tornarsene in Francia.