Pagina:Gobetti - La frusta teatrale,Corbaccio, 1923.djvu/76

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-diatezza resta soltanto il ricordo esperto. L’atteggiamento di Alda Borelli attrice dopo il 1920 rassomiglia dunque lo studio raffinato di chi esaurisce tutti i suoi interessi nel disegno classico della forma, libera da ogni ingenuo attaccamento alla femminilità e all’umanità.

Sarebbe presuntuoso, quando la questione è in siffatti termini, porre, con previsioni troppo rigide, limiti precisi alla sua attività. Dalle sue reticenze bisogna attendersi al momento della realizzazione ogni sorta di sorprese, senza la noia della ripetizione. Intanto ella sarebbe senza dubbio la prima nostra attrice capace di definire nel giusto tono di innocenza artistica anime squallide di fredda perversità come la Clitennestra e la Rosmunda di Alfieri, la Lady Macbeth shakespeariana, Hedda Gabler.