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werther. | 109 |
sisa sopra una trave, all’ombra di questo noce; e lavorava a far calze, quand’io capitai qui, la prima volta, ventisette anni addietro, in arredo da povero studente.»
La Carlotta gli dimandò di sua figlia. «È andata ai prati col signor Schmidt, a vedere i lavori» — rispose il vecchio — e proseguì il suo discorso, dicendo com’egli entrasse di mano in mano nelle grazie del suo antecessore, poi di sua figlia, e come, all’ultimo, divenne suo vicario, indi suo successore. Non era a capo del racconto che la giovinetta assente entrò dal giardino, insieme col signor Schmidt. Fece le più calde accoglienze a Carlotta, e confesso che, tutt’insieme, la non mi spiacque: è una brunetta svelta e di bella persona, che in un ritiro campestre deve far dimenticare le ore,