Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
werther. | 283 |
sare sulle sue sgangherate bilance.
Vedendo la gente del villaggio, e soprattutto i vecchi, scontentissimi di quel guasto, domandai loro perchè l’avessero tollerato. — «Quando il sindaco vuole, in paese — mi risposero essi — non c’è che ridire.» — Se non che, amico, chi s’imbarca col diavolo ha a passare in sua compagnia. Il parroco, che intendeva di trar partito dai capricci della moglie, capricci,
zioni, oltre a due dissertazioni staccate su Caino e Abele, e sull’Albero della vita. — Giovanni Salomone Semler fiorì tra il finire del 1725 e i primi mesi del 1791; vide la luce a Saalfeld, in Germania; fu professore in varie Università, dettò interpretazioni filologiche ed esposizioni ermeneutiche delle sacre carte, una Introduzione al Nuovo Testamento, un Trattato sul canone (che occupava, a quanto pare, la parrochessa del Werther), un Saggio di monologia biblica, ed altre opere sulla storia e gli annali del Cristianesimo e della Chiesa. (Nota del traduttore.)