Pagina:Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu/477

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ma non forse inutile. 471

eguali caratteri nelle sembianze, se, ad esempio, si svolgano tutte in un medesimo pianeta, oppure se l’individuo, se l’Io, varchi in taluna d’esse fasi, da un globo all’altro, siccome vorrebbero gli spiritisti, — che assegnano anche agli astri una successività di perfezionamento nella loro materia, come nella qualità delle creature, chiamate ad abitarli? — A noi basti sapere intanto che lo spirito, procedendo di fase in fase — e purificandosi e migliorando sempre, in ciascuna d’esse (giudice Dio solo del grado di successivo miglioramento) ha per legge universale il Progresso1; per cómpito, l’obbligo di

  1. Il Progresso è la legge stampata da Dio in fronte ad ogni opera sua: il pronao di quell’immensurabile tempio, che noi chiamiamo l’Universo. Dal giorno, al quale i calcoli di Lyell, e degli odierni geologi, hanno potuto risalire, per via di scientifiche congetture, a traverso le vestigie de’ secoli muti, il Progresso si è palesato tanto nelle condizioni atmosferiche e fisiche del nostro pianeta, quanto nelle forme