Pagina:Gogol - Taras Bul'ba, traduzione di Nicola Festa, Mondadori, Milano, 1932.djvu/90

Da Wikisource.

GOGOL

i piedi. Liberatevi di siffatta abitudine del diavolo! Abbandonate ogni sorta di gonnelle; prendete soltanto armi, se ve ne capitano di buone, e poi, zecchini d’oro, o argenteria, perché questa è una proprietà che prende poco posto, e torna utile in ogni caso. Inoltre, signori miei, ve lo dico prima: se durante la marcia qualcuno si ubbriaca, non si farà nessun processo contro di lui; come un cane, col collare al collo, darò ordine di legarlo dietro un carro, chiunque egli sia, e fosse magari il cosacco piú valoroso di tutto l’esercito; come un cane sarà fucilato sul posto e abbandonato lí senza sepoltura, perché vadano gli uccelli a beccarlo; perché chi si ubbriaca durante la marcia non è degno di una sepoltura da cristiano. Voi giovani obbedite ai vecchi in tutto e per tutto! Se una palla vi coglie o una sciabola vi graffia, nella testa o dove altro che sia, non date soverchia importanza alla cosa; versate una carica di polvere da fucile in un bicchiere di acquavitaccia, bevetela d’un fiato, e vi passerà tutto — non avrete neanche una febbre; e poi sulla ferita, se non è troppo grande, mettete soltanto un po’ di terra impastata prima con la saliva sul palmo della mano, e la ferita si asciugherà subito. Ora, dunque, all’opera! giovanotti, senza troppa fretta; per benino, mettetevi all’opera!


88