Pagina:Goldoni - Memorie, Sonzogno, 1888.djvu/7

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AVVERTENZA.

Avendo in animo di raccogliere nella Biblioteca Classica Economica le migliori commedie di Carlo Goldoni, mi parve opportuno di farle precedere dalle Memorie scritte dal medesimo. Il lettore troverà in esse tutte le vicende ora liete ed ora tristi della sua vita, narrate con una ingenuità senza pari, e scoprirà il modo nel quale andò svolgendosi a poco a poco il genio drammatico del nostro immortale poeta. Oltre di ciò le Memorie del Goldoni formano, un libro di amena e istruttiva lettura, poichè in esse quasi ad ogni pagina si incontrano descrizioni e giudizi di città, d’uomini e di costumi di una maravigliosa verità. La gioventù studiosa in ispecie, leggendo questo libro con occhio attento, vi attingerà non solo un grandissimo diletto, ma eziandio un profondo ammaestramento, sia per la condotta della vita, come per quella degli studi. La continua ed acuta osservazione dei vizi e delle virtù degli uomini, in mezzo ai quali viveva il Goldoni, valse mirabilmente a fecondare in lui quei germi di cui gli fu tanto cortese la natura. Se a quella osservazione profonda avesse accoppiato con maggiore assiduità lo studio dei Classici, e l’efficace pazienza della lima, il Goldoni sarebbe riuscito senza dubbio il primo commediografo del mondo.

Ma tutti codesti pregi delle Memorie venivano, per così dire, appannati da un difetto capitale per noi, che volevamo