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280 ATTO TERZO

Eugenio. Vi racconterò tutto.

Ridolfo. Via, andate1.

Eugenio. (Grand’uomo2 è Ridolfo! Gran buon amico!) (entra nella bottega interna)

SCENA VII.

Ridolfo, poi Trappola e Giovani.

Ridolfo. Marito e moglie? Li lascio stare quanto vogliono. Ehi, Trappola, giovani, dove siete?

Trappola. Son qui.

Ridolfo. Badate alla bottega, che io vado qui dal barbiere. Se il signor Eugenio mi vuole, chiamatemi, che vengo subito.

Trappola. Posso andar io a far compagnia al signor Eugenio?

Ridolfo. Signor no, non avete da andare, e badate bene che là dentro non vi vada nessuno.

Trappola. Ma perchè?

Ridolfo. Perchè no.

Trappola. Anderò a veder se vuol niente.

Ridolfo. Non andar, se non chiama. (Voglio intendere un po’ meglio dalla pellegrina, come va questo suo negozio, e se posso, voglio vedere d’accomodarlo). (entra dal barbiere)

SCENA VIII.

Trappola, poi Don Marzio.

Trappola. Appunto, perchè mi ha detto che non vi vada, son curioso d’andarvi.

Don Marzio. Trappola, hai avuto paura?

Trappola. Un poco.

Don Marzio. Si è più veduto il signor Eugenio?

Trappola. Sì signore, si è veduto; anzi è lì dentro. Ma! zitto.

Don Marzio. Dove?

  1. Bett.: Via, da bravo; Pap.: Via, operate da bravo.
  2. Bett., Pap. ecc.: Gran buon uomo.