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LA DONNA VOLUBILE 391

Corallina. Signora sì, l’ho ritrovato.

Colombina. Brava. E chi è, se è lecito?

Corallina. (Voglio dirlo per farle rabbia). (da sè) Vuol saperlo? È Brighella.

Colombina. Brighella! Oh, oh, quanto mi fate ridere! Brighella non è un boccone per lei. Non è marito per una sottocameriera.

Corallina. Se non è per la sotto, sarà per la sopra.

Colombina. Sì signora, sarà per me.

Corallina. Per lei? (Oimè! Mi fa venire i dolori colici). (da sè)

Colombina. Povera berghinella1! Sì, per me. Non avete sentito ch’egli ha venduto il cuore a quella che gli ha dato un zecchino?

Corallina. Appunto per questo. Lo zecchino gliel’ho dato io, e il suo cuore l’ha dato a me.

Colombina. Voi gli avete dato un zecchino?

Corallina. Signora sì, io.

Colombina. Eh via, che siete pazza. Gliel’ho dato io.

Corallina. Voi? Siete una bugiarda.

Colombina. Se non gliel’ho dato io, che il diavolo vi porti.

Corallina. Se non gliel’ho dato io, che il diavolo vi strascini.

Colombina. (Sarebbe bella che l’avesse preso da tutte due). (da sè)

Corallina. (Non credo mai che Brighella m’abbia burlato). (da sè)

Colombina. Adesso, adesso. Ehi, Brighella.

Corallina. Sì, sì. Facciamolo venire. Brighella.

SCENA VI.

Brighella e dette.

Brighella. Chi me chiama?

Colombina. Dite un poco: non ho dato a voi un zecchino?

Brighella. Siora sì. (con caricatura)

Corallina. E io non ve l’ho dato?

Brighella. Siora sì. (come sopra)

  1. Zatta: «Brighinella», probabilmente dal nome Brighella.