Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, IX.djvu/341

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

LE DONNE CURIOSE 327


ATTO SECONDO.

SCENA PRIMA.

Camera in casa di Lelio, con tavolino su cui evvi il di lui vestito.

Eleonora sola.

Oh che bestia è quel mio marito! Con lui non si può parlare. Subito alza la voce1. Ma gridi, strepiti, faccia quanto sa e quanto vuole, mi ha da dire quel che si fa in quella casa, o me ne vado a star con mia madre. Mi dispiace che sul più bello è venuto il fattore! Non ho potuto dirgli l’animo mio; ma anderà via il fattore, e mi sfogherò. Frattanto, giacchè qui è il vestito che Lelio aveva attorno questa mattina, voglio

  1. Pap. aggiunge: e si diletta d’alzar le mani.