Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1912, XIV.djvu/127

Da Wikisource.
Ad una donna alfine, che vi rispetta e prega,

Che in cortesia vel chiede, la grazia non si nega.
Agapito. (s’alza patetico, senza parlare)
Berenice. Bravo.
Isidoro.   Bravo davvero, l’amico è un omenone. (ridendo)
Agapito. Qual motivo di ridere trovate in ciò? buffone.
(a don Isidoro, e serioso parte)
Berenice. Andiam, che non si sdegni.
Isidoro.   Va in collera per niente.
Eh, che si rida; andiamo.
Berenice.   Andiamo allegramente.
(partono)

Fine dell’Atto Primo.