Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1912, XV.djvu/20

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degli Autori e delle edizioni, onde una raccolta simile, sì compiuta e sì rara, difficilmente si troverà in Italia medesima. Lo troverete a sedere in mezzo ad un sì vasto, prezioso monumento, non come un uomo che si compiace dell’inutile vanità di possedere de’ libri, di vederli graziosamente situati, magnificamente coperti, ma come uno che li conosce a fondo, che li legge continuamente, che intende, e stima, ed assapora la letteratura Italiana, e legge, e parla, come noi, l’Italiano. Nè solamente a sè solo ha limitato il piacere di sì preziosa raccolta, ma ne fa parte a tutti gli amici suoi, a tutti i curiosi ed amatori di questa lingua, a tutti i Forestieri, che accorrono per vedere, e per ammirare, e per soddisfarsi. Ecco l’unico, ecco il singolare diletto di questo grand’uomo, dopo avere sostenute con merito ed esemplare virtù le illustri cariche di Segretario di Stato del Principato di Monaco; di Ministro per detta Corte al Re di Sardegna e all’Infante Don Carlo; di primo Segretario degli affari stranieri, sotto i due principali Ministri della Corona di Francia, il signore Amelot ed il Signore Marchese d’Argenson, ne’ quali impieghi difficili e laboriosi, ha fatto in altro modo spiccare il talento, l’onestà e il disinteresse, amando più d’arricchire di buona fama il suo Nome, che di oro e di argento la sua Famiglia: e per darmi una prova del vostro buon cuore e del vostro disinteresse, l’amico di Parigi, che mi ha scritto sì bella e preziosa lettera, mi ha soggiunto che Voi nel principato di Monaco avete ottenuto per grazia, che si trattenessero dei Salariati, per economia licenziati, e ciò col sagrifizio volontario, esibito, di una parte de’ vostri onorarj.

Ecco, Signor mio amabilissimo, quanto di Voi mi fu scritto prima che io venissi a Parigi, ma se le cose vedute, o rapportate da lungi, sogliono da vicino scemar di pregio, trovo questa volta tutto il contrario, e l’onor di conoscervi, e di trattarvi, aumenta il vostro merito e l’altrui ammirazione. In qualunque parte ch’io mi volga a Parigi, sento parlar di Voi; veggio il Vostro nome impresso per tutto. Tutti i Giornali di Francia, i Fogli Periodici, il Mercurio, non fanno che formar elogi al Vostro Nome, alla vostra Biblioteca, al vostro genio per letteratura Francese e Ita-