Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1912, XV.djvu/25

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Ma ora mi accorgo, che è più la giunta della derrata; questa mia lunga lettera vi darà più noja di quello vi possa dilettar la Commedia. Scusatemi. Quando parlo di Voi, non finirei mai di parlare. Pure vuole il dover ch’io finisca, e che vi protesti ch’io sono col più rispettoso ossequio

Di V. S. Illustriss.





Devoliss. Obbligatiss. Servitore
Carlo Goldoni


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