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LA DONNA BIZZARRA 291
Capitano. (Che piacere inumano! meriterebbe, affè,

Ch’io facessi con lei quel ch’ella fa con me.
Basta; chi sa? Confesso, che in obbedirla io peno.
Ma se mi riesce il farlo, vuò ingelosirla almeno).
(da sè, e parte)
Cavaliere. Se ad altra la Contessa ha il mio rival ceduto,
È un segno manifesto ch’io sono il ben veduto.
Senz’essere importuno, servo, taccio e sopporto,
E col placido vento spero condurmi al porto. (parte)

Fine dell’Atto Primo.