Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1913, XVII.djvu/384

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dell’amore agli obblighi del Militare, e se finalmente ho usata la giusta critica rispetto a coloro che in tali occasioni si approfittano un poco più del dovere. Circa alle operazioni militari, ho scelto un assedio di una Fortezza, che è delle più interessanti. Quando si rappresentò questa mia Commedia, ho creduto di servir bene al piacere del pubblico facendo agire gli assedianti non meno che i difensori coll’uso delle artiglierie, delle sortite, degli assalti e de’ movimenti delle milizie, ma vidi in pratica esser operazioni difficili da eseguirsi sopra la scena, e che male eseguite, guastano anzichè adornare la rappresentazione. Ho ridotte ora le cose a facilità. Alcune ne ho del tutto levate, supplendovi con brevissime narrative; altre ne ho moderate, che possono soddisfare collo spettacolo, senza impegnare gli attori alla difficile esecuzione. Il fine è lietissimo, poichè viene coronato dalla santa pace: fine che io desidero ardentemente sollecito alle presenti guerre d’Europa, che Dio lo voglia.