Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1914, XIX.djvu/379

Da Wikisource.

IL BUON COMPATRIOTTO 365

Isabella. Son fuor di me. Parmi che il cuore mi rimproveri, e se ne dolga. Ma il padre merita un sacrifizio. Sì, il padre mi ama teneramente, e la natura mi sprona, e la ragion mi consiglia, e la virtù dee vincere la passione. (parte)

Fine dell’Atto Primo.