Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1915, XX.djvu/537

Da Wikisource.

IL MATRIMONIO PER CONCORSO 525


Statura ordinaria, capello castagno, bei colori, occhio nero, bocca ridente, spirito pronto, talento raro, e del miglior cuore del mondo.

Tutti. (Ridono a coro pieno. Pandolfo resta incantato1

Traversen. Dice in ristretto, che darà la dote a misura del partito; che abita alla locanda dell’Aquila; e finisce dicendo: e i pretendenti saranno ammessi al concorso. Io non ho mai sentito una bestialità più grande di questa.

Fontene. Quest’uomo merita di essere legato2.

Traversen. Legato e bastonato.

Rose. Sarà3 un uomo capriccioso. Io non ci vedo questo gran male.

Fontene. Già, basta4 che sia un italiano, voi lo difendete sicuramente5. (a monsieur la Rose)

Lolotte. Per me dico che questi è un uomo senza cervello.

Plume. E senza riputazione. (Pandolfo smania)

Fontene. Per altro io sarei curiosa di veder questa forestiera.

Plume. Oh no, io conoscerei volentieri l’animalaccio del padre.

Lolotte. Anch’io pagherei a conoscere questo bel carattere originale.

Plume. È un uomo ridicolo, che veramente meriterebbe di essere conosciuto.

Pandolfo. (Manco mal che non mi conoscono). (da sè)

Traversen. Aspettate, Ehi quel giovane. (chiama il garzon stampatore)

Stampatore. Signore. (accostandosi)

Traversen. Conoscete voi il forastiere, che ha fatto pubblicar questo avviso6? (allo stampatore)

Stampatore. Sì signore; eccolo là. (accennando7 Pandolfo)

Pandolfo. (Un diavolo!)8

Fontene. Bello!

Plume. Grazioso!

Lolotte. Maraviglioso!

  1. C. s.: Tutti ridono. Pandolfo smania di ammirazione.
  2. C. s.: di esser ben bene legato.
  3. C. s.: Eh sarà ecc.
  4. C. s.: Basta ecc.
  5. Nelle ed.i cit. si salta alle parole di Pandolfo: Manco male che non mi conoscono.
  6. C. s.: il forestiere che ha fatto pubblicare quest’avviso?
  7. C. s.: accenna.
  8. C. s.: Oh diavolo! Poi segue Rose: Zitte, zitte, signore mie ecc.