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DON GIOVANNI TENORIO 315
D. Giovanni. Lo conosco per fama: un cavaliero

Egli è, che amare e che temer si è fatto.
D. Alfonso. Commendator, per oggi vi dispensa
Il Re dai primi rispettosi uffizi.
Commend. Un nuovo effetto della sua clemenza.
Amico, a voi un cavalier presento
Degno del vostro e del reale amore:
Don Giovanni Tenorio egli s’appella;
In Partenope nacque...
D. Alfonso.   Il nome illustre
Rammento ancor del genitor suo prode.
(Quel che tradì donna Isabella è questi).
(piano al duca Ottavio
D. Ottavio. (Sarà desso senz’altro). (risponde piano
D. Giovanni.   A voi s’inchina (a don Alfonso
Tal che vi stima, ed ubbidirvi anela.
D. Alfonso. Disponete di me, nè vi pensate
Questa cittade abbandonar sì tosto.
(Chiarirmene saprò). Commendatore,
Conducete donn’Anna al vostro albergo.
Ella andarvi desia. L’amico vostro
Meco resti per or. Fra poco anch’egli
Vi seguirà.
D. Giovanni.   Sarò da voi fra poco. (al Commendatore
Commend. Deh non fate, signor, ch’io sia deluso.
(a don Giovanni
Parca mensa vi attende ed un gran cuore. (parte
D. Alfonso. (Ritiratevi, Duca). (piano al Duca
D. Ottavio.   (Sì, frattanto
Donna Isabella a rintracciare io volo). (parte