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LA BELLA SELVAGGIA 553
D. Alonso. Trattenetevi, amici; guerra fra voi non voglio.

E le nostre contese decida un regal foglio.
(fa vedere una carta
Giovine sconsigliato, no non sapete ancora
Qual potere è in mia mano; voi lo saprete or ora.
Ecco il regio sigillo. Guerrieri, il foglio udite,
E del vostro monarca agli ordini obbedite1.
Leggete ad alta voce. (a Piccarino
Piccarino.   “Il Re de’ Lusitani
“Signore di Guinea, d’Etiopi e Americani,
“Alle incognite terre gente spedendo2 armata,
“Ad Alonso e a Ximene l’impresa ha incaricata.
“D’ambi nel buon consiglio e nel valor fidando,
“Divise infra di loro l’autorità, il comando.
“Ma se fra i due discordia nasca in barbaro suolo,
“L’autorità divisa restringasi in un solo.
“Al capitano Alonso, di grado e età maggiore,
“Rendano le milizie obbedienza e onore.
“E allor che il regal foglio sia pubblicato e letto,
“Vogliamo a don Alonso l’esercito soggetto.
“È che a lui si obbedisca nostro volere espresso,
“Che rispettar si debba da don Ximene istesso,
“E al comando supremo alma non siavi ardita,
“Che di obbedir ricusi a costo della vita.
D. Ximene. Perchè tacer finora? perchè celar quel foglio?
D. Alonso. Per osservar fin dove giunger potea l’orgoglio.
Questa onorata impresa fu a me sol destinata;
lo fui che a mio cognato tal gloria ho procurata;
Ma per voi, dubitando d’avere indi a pentirmi.
Con quest’ordine regio saputo ho premunirmi.
Provvido fu il consiglio, ecco il tempo arrivato
Di togliermi dal fianco un seduttore ingrato.
Guerrieri, udiste il cenno, l’autorità divisa

  1. Nell’ed. Zatta e nella rist. torinese leggesi: obbedite, e così obbedienza ecc.
  2. Ed. Pittori: spedindo.