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GLI AMORI DI ALESSANDRO | 121 |
Forse è da un altro amor. Chi sa? Si speri.
Tranquillar può l’affetto i suoi pensieri.
Sola però non voglio
Di me stessa fidar. Quest’avventura
Sì inaspettata e strana
Confidare destino a mia germana.
Ma se invidia la punge? In ogni guisa
Cederle non saprei.
Ella pensi ai suoi casi, io penso ai miei. (parte
SCENA IV.
Statira, Policrate, Lisimaco, Niso.
È vicino a perir. Deciso ha il fato
In favor d’Alessandro. Il padre mio
Dario, il vostro buon re, tentato ha in vano
Il riparo finor. La terza volta
Già rimase sconfitto; ogni battaglia
Gli costò una provincia. Arbela è oppressa,
Ed è in periglio Babilonia istessa.
Lisimaco. Babilonia a quest’ora
Preda è del vincitor.
Policrate. No, si difende
Con estremo coraggio.
Lisimaco. Io so di certo,
Che Babilonia è resa.
Policrate. Babilonia dai Persi è ancor difesa.
Statira. Qualunque sia di quella reggia illustre
Il presente destin, la Persia tutta
Destinata è a cader. Le nostre schiere
Avvilite, disperse,
Mancan già di fortezza e di consiglio;