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IL FILOSOFO 321
Filosofi moderni,

Che sogliono offuscar l’altrui ragione
Con l’amor di Platone1.
Questa invalsa nel mondo
Diabolica dottrina,
Quante volte l’onor manda in rovina!
Certe visite fatte in ora fresca,
Certe conversazion di vario sesso,
Quel, sedendo d’appresso,
Toccarsi or con le mani, or con il piede,
È platonico amor? Pazzo chi il 2 crede.
Chi consuma l’entrate in regaletti,
Chi maltratta la moglie
Per cagion del genietto,
Chi piange, chi sospira,
Chi geloso s’adira,
Chi con la vaga sua vive felice:
Questo è amor di Platon? Pazzo chi il dice.
Tutti, tutti i3 seguaci
Di sì bella morale
Dicon ch’è gran delitto il pensar male.
Vede una madre vagheggiar la figlia,
Nè dice una parola,
Seguendo anch’essa di Platon la scuola.
Li maritati poi,
Del volgo ignaro per sottrarsi all’onte,
La scuola di Platon portano in fronte.
  È questa l’usanza,
  Che corre oggidì:
  Lo sposo di là,
  La sposa di qui,
  Non so se Platone
  Faceva così.

  1. Nell’ed. Zatta c’è punto interrogativo.
  2. Zatta: ch’il.
  3. Zatta: tutt’i.