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352 PARTE SECONDA
  Ch’il prova, lo dica.

  Oh l’uomo è pur brutto,
  Qualora distrutto,
  Denari non ha).
Cardone. Dunque sperar io posso
Nell’amor tuo, nella tua fè?
Livietta.   Sì, caro,
Di me ti puoi fidar.
Cardone.   Ma mi sovviene
Lo 1 strapazzo, l’ingiurie...
Livietta.   Eh tu non sai,
Che fingendo così teco burlai?
Cardone. Ti credo, o non ti credo?
Livietta.   Oh Dio! crudele,
Vuoi vedermi morir? Già vado...
Cardone.   Ah ferma.
Senti, dammi una prova
Del fedele amor tuo.
Livietta.   Son pronta; chiedi.
Che pretendi, mio ben?
Cardone.   La man di sposa
Dammi, e ti crederò.
Livietta.   Ben volentieri.
Ma tu la contradote
Fammi di diecimila 2 scudi.
Cardone.   Io sono
Questa somma prontissimo a donarti.
Livietta. Egualmente son io pronta a sposarti.
Cardone. Dammi dunque la destra.
Livietta. Eccola. E poi
Sarai cortese e generoso meco?
Cardone. Son tutto tuo.
Livietta.   (Amor fa l’uomo cieco).

  1. Ed. genovese: Il.
  2. Nel testo: dieci milla.