Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1928, XXVI.djvu/473

Da Wikisource.

IL MATRIMONIO DISCORDE 471
Marchese.   In ginocchio.

Florida.   Questo no.
Ippolito.   Venga, venga. („//«, icena
Florida.   Eccomi qui.
Ippolito.   Signor sì,
  Che così
  Colle donne s’ha da far.
Florida.   Lo faceste ancora voi.

Ippolito.
Sandra.
a due Il Marchese
Coll'arnese
E coi baffi ah ah ah. (ridendo
Marchese.   Ma v’ho fatto un po’ tremar.

Ippolito.   E quell’altro suo fratello...
Sandra.   Don Ippolito era quello.
Florida.   M’ho lasciata corbellar.
Marchese.   Ora tutti siam del par.

a quattro Che si vada in compagnia,
Stiamo tutti in allegria;
E mai più s’ha da gridar.
Ippolito.   Voi verrete a casa presto? (a donna Florida

Florida.   Non lo so.
  Voi starete in casa tardi?
Ippolito.   Questo no.

Marchese. (a due Non vi state a provocar.
Sandra
  Ciascun faccia come vuole,

  Se accordarsi non si puole.
  Non si senta più a gridar.
  Che si vada in compagnia,
  Stiamo tutti in allegria;
  Che si vada a desinar.


Il Fine.