Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1928, XXVI.djvu/477

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Da una commedia interessante pei costumi del tempo, ma povera d’arte, difficilmente si poteva cavare un buon Intermezzo. Pur troppo siamo caduti più in basso. Per chi ha letto la Villeggiatura, l’elemento satirico del Matrimonio discorde non offre vera novità. I cattivi versi del l’avvocato veneziano non aggiungono certamente bellezza al dialogo. Il travestimento che ha luogo nella seconda Parte, prima del Marchese e poi di don Ippolito, da bravi, travestimento tanto comune agli Intermezzi (famoso quello di Vespone nella Serva padrona), ci sembra una ripetizione della Bottega da caffè e perfino della Pelarina. Eppure la vanità di donna Florida ha qualche spunto di vita settecentesca e goldoniana, come allor che canta: “Se mi dicesse poi: - Bella tiranna mia ecc. - Io gli risponderei: - No che son tiranna ecc.”. Ma sono istanti fuggevoli.

Insomma abbiamo qui un’umile farsa per musica, che non si distingue fra le moltissime altre del Settecento e cadde giustamente nell’oblio. Non comparve nelle edizioni torinesi delle Opere Drammatiche Giocose del Goldoni (appresso Olzati 1757; e Guibert e Orgeas, 1777), non fu raccolta nell’edizione Zatta, se ne dimenticò I’autore stesso negli elenchi delle proprie opere in fine dei Mémoires, sfuggì allo Spinelli quando compose la Bibliografia Goldoniana. Neppur sappiamo come riuscisse la recita: certo la fortuna, fu scarsa, se questo Intermezzo non venne ripetuto altrove. - Del maestro Raimondo Lorenzini, nato a Roma nella prima metà del Settecento, organista presso la chiesa di S. Maria Maggiore dal 1751 al 1786 e poi maestro di cappella della chiesa stessa fino al 1795, compositore di musica sacra, di sonate, di mottetti, di notturni, morto nel 1806, ci dà notizia il Fétis nel t. V della Biographie Universelle des Musiciens, Paris, 1863, pp. 348-349. Poco o nulla aggiunse Roberto Eitner (Biographisch-Bibliographisches Quellen-Lexikpn der Musiker ecc. Leipzig, VI Band, 1902, p. 221). Nè il Fétis nè l’Eitner, nè il Sonneck ricordano il Matrimonio discorde o altra composizione teatrale in musica del Lorenzini.

G. O.