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LA CANTARINA 485
Madama. Posso farle vedere

Quattro o cinque scritture
Tutte matrimoniali
Con signori di rango principali.
Marchese. Quattro o cinque?
Madama. Sicuro.
Ma io non me ne curo;
Ancor non ho trovato
Chi sappia agli occhi miei rendersi grato.
Marchese. Dunque nel vostro cuore
Sperare io non potrei.
Madama. Niuno lo può sperar meglio di lei.
Marchese. Se tale onor avessi,
Sarei fortunatissimo.
Madama. Sono a’ comandi suoi. (inchinandosi
Marchese. Servo umilissimo.
Madama. (E1 si va innamorando, a quel ch’io vedo). (da sè
Marchese. (Mi piace, a dir il ver, ma non le credo). (da sè
Madama. (Allettarlo mi giova). (da sè
Marchese. (Voglio, se mi vuol ben, darle una prova). (da sè
Se non credessi offendervi,
Madama, vi offrirei
Questo picciolo anello.
Madama. Grazie, signor Marchese; oh com’è bello!
Marchese. Ma se ne ricusaste
De’ grossi come noci, io non ardisco...
Madama. E pur dalle sue mani io lo gradisco.
Marchese. Obbligato, Madama. (s’alzano
Per or non ve lo do;
Presto ritornerò con un migliore.
(Voglio prima scoprir il di lei cuore). (da sè
  Voi meritate, o bella,
  Dono che sia maggior.
  Spero di farmi onor;

  1. Forse ei, oppure eh.