Madama. No, che vi voglio bene.
Ma se lo stato vostro
Fa sì che a me non ne possiate dare,
Aiutatemi almen a risparmiare.
Lorino. Sempre per me non anderà così.
Verrà, verrà quel dì,
Che ricca forse potrò farvi ancora.
Madama. Io v’amo adesso, e vi amerò più allora;
E sarà tutta vostra,
Se il Ciel così destina,
La grazia di madama Cantarina.
Questo volto, questa mano,
Che ciascun sospira invano,
Sol per voi si serberà.
Ma facciamo patti chiari:
Come stiamo di denari?
Siete senza? Via di qua.
Ne averò...
Far potrò...
Spenderò...
Donerò...
Il presente mi consola;
Il futuro, signor no.
Se ne avrete, mio sarete;
Ma fra tanto, che si1 fa?
Con pazienza, con prudenza,
Tollerar vi converrà. (parte
Lorino. Povero galantuomo,
Che mi tocca soffrir? Soffrir conviene
Per la ragione che le voglio bene;
E poi, per dir il vero,
Lontano da mio padre,
S’ella non mi aiutasse,
- ↑ Testo: ci.