Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
L'ARCADIA IN BRENTA | 353 |
SCENA ULTIMA.
Giardino che termina al fiume Brenta, in cui evvi il burchiello
che attende la compagnia dell’Arcadia.
Fabrizio, poi Foresto, poi Rosanna, poi Giacinto,
Madama Lindora, poi Lauretta,
e per ultimo il Conte.
Ch’io abbia avuto di grazia
D’andar in casa d’altri
Dopo aver rovinata casa mia.
Vuò fuggir la vergogna, e scampar via.
(S’incontra in Foresto
Foresto. Dove, signor Fabrizio?
Foresto. Vado a far un servizio:
Aspettatemi qui, che adesso torno.
(vuol andar da una parte, e s’incontra in Rosanna
Rosanna. Cercato ho ogni contorno,
Alfin v’ho ritrovato;
Signor Fabrizio amato,
Degnatevi venir in casa mia.
Fabrizio. Con buona grazia di vussignoria.
(vuol andar da un altro lato, e s' incontra in Giacinto
Giacinto. Fermatevi, signore;
Fateci quest’onore:
Venite da Rosanna a star con noi.
Fabrizio. Aspettate un pochino, e son con voi.
(si volta da una parte, e incontra madama Lindora
Lindora. Dove correte?
Fabrizio. (Oh bella!)
(vuol rigirarsi per un albo lato, e incontra il Conte
Conte. Voi siete prigionier, non vi movete.
Fabrizio. Che vi venga la rabbia a quanti siete.
Foresto. Orsù, signor Fabrizio,
Permettete ch’io parli; ognuno sa