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Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1929, XXVII.djvu/538

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ATTO TERZO.

SCENA PRIMA.

Camera in casa di Ecclitico con tre sedie.

Lisetta con Paggi.

Olà paggi, staffieri,

Camerieri, braccieri,
Datemi da sedere. Arricordatevi 1
CH’io son la monarchessa.
Voglio esser2 obbedita e rispettata,
E se farete ben, vi sarò grata.
Sopra tutto avvertite
Di nulla riportarmi
Di quel che fa il mio sposo;
E nulla a lui mai riportar di me,
Mentre ognuno di noi pensa per sè.
Avete a dormir poco,
Avete a mangiar freddo;
E nell’ore dell’ozio
Vuò che l’astrologia tutti studiate,
Acciò saper possiate
Quello che far vi tocca,
Senza che a comandarvi apra la bocca.
Se qualchedun sospira
Per le bellezze mie, ditelo in modo
Di non (armi arrossir. Se la fortuna
Aiutar vi vorrà con delle mancie,
Un occhio serrerò,
Nè la vostra fortuna impedirò.
Ma che vedo? Son qui le mie padrone?
Che padrone? son io la Maestà;
Mi metterò in contegno e gravità.

  1. Guibert - Orgeas e Zatta: Ricordatevi.
  2. Fenzo e Tevernin: Vogl’esser.