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LUGREZIA 83
Deh per pietà sospendi

Il decreto bestial; mira a’ tuoi piedi
Quella tua Lugrezina
Delle viscere tue visceronaccia:
Per questo mio sembiante
Ritratto della luna,
Per questo sen ch’in candidezza uguaglia
Il color della paglia,
Per queste luci mie...
Albumazar.   Sorgi, mia cara,
Vincesti, io gli perdono;
La testa in grazia tua, bella, gli dono.
Collatino. (Ohimè! respiro).
Lugrezia.   Il labbro mio vermiglio
Ringraziarti non sa.
Albumazar.   Ma senti, io voglio
Però, che se ne vada.
Collatino. (Lugrezia, di' di no). (piano a Lugrezia
Lugrezia. Ah, s’egli parte,
Morirò disperata.
Albumazar.   Orsù, Lugrezia,
Sentimi, a questo punto io mi riduco:
O ch’egli parta, o che si faccia eunuco.
Lugrezia. Udisti?
Collatino.   Ahi, troppo intesi.
Lugrezia.   Or che risolvi?
Collatino. Il doverti lasciare, il farmi eunuco,
Son due disgrazie grandi,
Che risolver non so.
Lugrezia.   Prendiamo tempo.
Signor, la tua proposta
Merita un gran riflesso;
Avanti sera ei ti darà risposta.
Albumazar. Questo tempo gli do per amor tuo.
Lugrezia. Ritirati, mio bene.