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DE GUSTIBUS NON EST DISPUTANDUM 139
Gli altri allegri veder, si rasserena.

Siamo tutti contenti. Andiamo a cena.

  CORO.

Pacchione.   Che gusto, che diletto,
  È quello del mangiar!

Erminia.
Celindo.

 

Del gusto dell’affetto
Maggior non si può dar.

Ramerino.   Il gioco è il re de’ gusti.

Rosalba.   Mi gusta l’altrui ben.
Cavaliere.   Il gusto che mi piace,
  È sempre giubilar.
Artimisia.   Il gusto che mi piace.
  È gli altri tormentar.
Tutti.   Ciascuno godi,
  Suo gusto lodi,
  E tornisi a cantar:
  De’ gusti disputar cosa è fallace;
  Non è bel quel ch’è bel, ma quel che piace.


Fine del Dramma.