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248 | ATTO PRIMO |
I granelli minutissimi,
Tanti son, Grilletta, i spasimi,
Che per te mi sento al cor.
Grilletta. Quante son dell’erbe tenere
Le tagliette minutissime,
Tante son, Margone amabile.
Le speranze del mio cor.
Sempronio. La montagna al re dei Tartari,
La pianura al re dell’Indie,
La marina al bravo principe
Del Mogol imperator.
Mengone. Mentre staccio.
(a due | Tutto tutto | vo in sudor. | |
Tutta tutta |
Mi perdo e mi confondo;
Or or deciderò.
Stacciate, (a Mengone
Mondate, (a Grilletta
Ed or ritornerò. (parte
Grilletta. Sempronio è andato via. (s’alza e s’accosta1
Mengone. Son qua, Grilletta mia.
(a due Concludere convien.
Grilletta. Dammi la mano, o caro.
Mengone. Prendi la mano, o cara.
(a due Zitto, Sempronio vien. (tornano al lor lavoro
Sempronio. Ora sì con fondamento (con un mappamondo
Potrò far lo spartimento
Della terra, e poi del mar.
(fa le sue osservazioni
- ↑ Zatta: accorre.