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IL POVERO SUPERBO 303
Lisetta. Io dirlo non saprei.

Conte. Lisetta, se vi piace, andate a lei;
Ditele che l’attendo in questo luoco.
Lisetta. Vi servo in un istante.
(Questo per la padrona è un buon amante). (parte

SCENA VII.

Il Conte solo.

Oh tormentosa vita

Di chi ben ama! Ogni momento è lungo,
E prova ogni momento
Per un poco di speme aspro tormento.
Dorisbe è l’idol mio,
Ma non so che sperar dal padre suo.
Ah, guidi amor benigno
I nostri cuori al sospirato porto,
E sia la speme ad ambedue conforto.
  Belle del mio tesoro,
  Belle pupille care,
  Dove ad amare) appresi,
  Se per voi sol m’accesi.
  Voi sole adorerò.
  Nel vostro almo splendore
  Sempre ripieno il cuore,
  Ogni periglio acerbo
  Costante incontrerò. (parte

SCENA VIII.

Sala in casa di Pancrazio.

Dorisbe e Pancrazio.

Dorisbe. È degno del mio affetto

Di Montebello il conte,