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ATTO TERZO.

SCENA PRIMA.

Camera.

La Contessa, il Conte e Masotto.

Contessa.   Divorzio, divorzio.

Conte.   Non vuò più soffrir.

a due.

Lo sdegno m’accende,
Mi sento morir.

Masotto. Signori miei, li prego,

Una parola in grazia, ed ho finito.

Contessa.
Conte.
a due

Divorzio, divorzio.

Masotto.   Troverò la maniera

  Forse ben io di dar piacere a tutti.

Contessa.
Conte.
a due

Non vuò più soffrir.

Masotto.   È un peccato davvero,

  Che sia per così poco
  Fra loro acceso un sì terribil foco.

Contessa.
Conte.
a due

Lo sdegno m’accende,
Mi sento morir.

Masotto. Se non voglion ch’io parli, anderò via.

Servo di lor signori...
Contessa.   Dove andate?
Masotto. Non mi vogliono udir?
Conte.   Su via, parlate.
Masotto. Tutta questa gran lite,
Tutto questo gran sdegno,
Proviene da un impegno...
Contessa. E la voglio così.
Conte.   Così sarà.