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Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1930, XXIX.djvu/514

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512 ATTO PRIMO
Cecca.   Chi ne vuole, l’ha ben da pagar.

Lena.   Chi vuol latte, ci porga dell’oro.
Conte.   Siete voi, mio gradito tesoro,
  Siete voi, che m’invita a comprar.
(alla Lena

Cecca.
Lena.
a due

Chi ne vuole, l’ha ben da pagar.

Conte.   Quante volete

          Gioje e monete,
          Tutto potete,
          Belle, sperar.

Cecca.
Lena.
adue

(Se ci burla vogliamo provar).
    Che cosa vuole? (s’accostano al Conte

Conte.   Quel che si puole.
Cecca.
Lena.
a due

Chieda, signore.

Conte.   Vi chiedo il core,

  Chiedo pietà.

Cecca.
Lena.
a due

Ecco i pastori tornano qua. (al lavoro

Conte.   Mi lasciate, - mi piantate?
Berto.
Pippo.
a due

Qui costui che cosa fa?

(in disparte, veggendo il Conte

Conte.   Deh, tornate: - non usate
  Meco tanta crudeltà.

Berto.
Pippo.
a due

Stiamo attenti, come va. (si ritirano

Cecca.   Son partiti.

Lena.   Sono andati.
(a due   Ritornare si potrà.
Conte.   Le pastorelle tornano qua.

Cecca.
Lena.
a due

Che cosa vuole?

Conte.   Quel che si puole.