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52 ATTO SECONDO
Pirotto. Un giardino più bel non vidi mai.

Marubbio. Cosa dite, Rosina?
Rosina. Questa gran novità non so che sia.
Marubbio. Io la crede senz’altro una magia.
Rosina. Vado, quand’è così... (vuol partire
La Flour.   Bella, restate.
Rosina. Chi siete voi? parlate.
La Flour. 11 giardiniere io sono,
E reco a voi di questi fiori il1 dono.
(presenta un mazzo di fiori a Rosina, l’altro a Lisetta
Lisetta. Grazie. Che buon odor!
Rosina.   Non me ne fido.
Lisetta. Di che avete timore? Io me ne rido.
Sentite che fragranza. (a Rosina, odorando i fiori
Rosina. È vero, è un grato odor che ogn’altro avanza.
(a Rosina, odorando i fiori
Senta, signor Luciano.
Lisetta.   Senta, senta.
Luciano. Oh che soave odore!
Ma qual fiamma d’amor mi sento al core?
Lisetta. Marubbio, senti un po’.
Rosina.   Pirotto, odora.
Marubbio. Quest’odore m’incanta.
Pirotto.   Ei m’innamora.
La Flour. (I colpi son già fatti.
Or mi voglio goder quei cinque matti). (si ritira2

Luciano.
Pirotto.
Marubbio.

a tre

Oimè, cosa sento!
     Mi brucia di drento
     Le viscere e il cor.

Rosina.
Lisetta.

a due

Che avete? che fate?
     Smaniate? perchè!

  1. Guibert e Zatta: in.
  2. Questa didascalia in tutte le edizioni si trova, per errore, dopo il verso: Le viscere e il cor.