Vai al contenuto

Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1930, XXIX.djvu/581

Da Wikisource.

LA RITORNATA DI LONDRA 579
Giacinta.   (Con il padrone - torna il Barone).

(piano a Madama
Madama.   (Oh che briccone! - cosa sarà?) (da sè
Marchese.   Qualche scompiglio parmi vedere.
Madama.   Caro Marchese, bramo un piacere.
Marchese.   Chieda, Madama, tutto si fa.
Madama.   Viene il padrone di questa casa.
  Deh, ritiratevi.
Giacinta.   Venga con me.
Marchese.   Come? Perchè?
Madama.   Deh, ritiratevi. (spingendolo
Giacinta.   Venga con me.
(tirandolo, e lo fanno passare in altra camera

Madama.
Giacinta.
a due

Il Marchese è ritirato,
    E quell’altro corbellato

  Questa volta resterà.

Carpofero.   Venga, signore,
  Venga di qua. (al Barone
Barone.   Del favor ben obbligato. (a Carpofero
Carpofero.   (Il Marchese dov’è andato?) (da sè
Barone.   Mi ha condotto da Madama
  Il fratel per sua bontà.
Carpofero.   (Maledetto!) (da sè

Madama.
Giacinta.
a due

Se il fratello
    L’ha condotto, poverello,

  È dovere - il cavaliere

  Di trattar con civiltà.
(fanno finezze intorno al Barone
Carpofero.   Dove diavolo sarà? (va cercando
Barone.   La padrona generosa,
  E la serva ch’è pietosa,
  Il mio cor consolerà.

Madama.
Giacinta.
a due

Sì, signore, di buon core
    Per voi tutto si farà.

Carpofero.   (L’ho veduto). Venga qua. (chiama il Marchese