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I BAGNI D'ABANO 67
Luciano. Schiavo, patroni miei.

Riccardo.   Andate via?
Luciano. Io me ne vado colla sposa mia.
Pirotto. Come, signor padron?
Rosina.   Sì, mi ha sposata.
Son stata maritata da un notaro,
Che un demonio lo credo al parer mio.
(Torna a trasformarsi il tavolino, ed esce
La Flour. L’incognito notar sono stat’io.
Violante. Che vedo!
Luciano.   Oh meraviglia!
La Flour. Ecco il gran libro,
Che oprò tanti prodigi.
Detesto i rei prestigi.
Il libro abbrucierò. Ma voglia prima
L’ultima volta usar della magia.
Vuò che tutti per mare andiamo via.
(Batte colla verga in terra, e sparisce la sala, e comparisce una Scena di mare, con navi alla vela.

Luciano.
Pirotto.
Marubbio.
(a tre

Che bel piacere è questo!
     Balzare presto, presto,
     Dalla montagna al mar!

Violante.
Lisetta.
Riccardo.
(a tre

Mi piace, mi diletta
     La forza e la bravura.
     Ma un poco di paura
     Ancor mi fa tremar.

  Tutti.

  Andiamo, andiamo via.
  Partiamo in compagnia,
  Pria che sparisca il mar.


Fine del Dramma.