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Pagina:Gozzano - L'altare del passato, 1918.djvu/180

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170 l'altare del passato


— Ci si annoiava terribilmente!

— E per consolarci ma fille nous agacez avec les aventures de Télemac.

— Meglio Bertoldo e Bertoldino!...

— Che novità, Monsignore?

— Siete stato dalla Duchessa?

— Sono stato dalla Duchessa; sono giunto mentre Sua Altezza e la Marchesa di Cavour....

Un balenìo d’occhi e di denti, un corrugare di sopraccigli e di labbra, corre nella penombra elegante.

— Scusate, Monsignore — è la padrona di casa che parla — Ortensia, accompagna Cristina e Maria Adelaide e Serafino a vedere la pauvre Gigette: è l’ora del miele orzato.

Gigette è la canina cinese: sofferente d’intestini ribelli e bisognosa di serviziali e di lassativi quotidiani.

Le Madame si sono appena liberate delle Madamigelle che tutte fanno cerchio all’abate sorridente. Il nome della concubina regale ha suscitato in tutte il demone della curiosità.

— Ebbene? la Duchessa si è accorta di qualche cosa?

— Avanti!

— Ci avete promesso....

— Io non ho promesso nulla. Siete voi che non mi lasciate parlare. Oggi sono giunto a