Pagina:Gozzano - Verso la cuna del mondo.djvu/17

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Il Gozzano del viaggio in India desume le occasioni e i metodi da questa scuola. Ma, dentro di sé, è assai più romantico e sentimentale, con molto maggiori affinità ai viaggiatori sterniani. In India cercava soprattutto se stesso, il se stesso fisico e morale: un po’ di buona salute, un po’ di quiete e d’oblio promessigli dalla dottrina vagamente intravveduta del nirvana, e forse un ampliamento del suo dolce orizzonte canavesano. Cercava anche le farfalle — ch’egli adorava, egli così magro e fragile e occhiuto, egli così simile a una povera farfalla dall’ali bruciate — : le farfalle sotto archi anche più grandi che quello di Tito.

I suoi tentativi d’interessarsi alle cose esterne, quali sono realmente, non mancano: ma scissi, deboli, abbandonati ben presto quasi col gesto pallido e febbrile con cui l’incurabile rifiuta la pozione accostata alle labbra in una velleità di speranza. Né la salsedine può rifabbricargli i polmoni, né le lontananze esotiche possono nutrirgli l’anima che ha ormai compiuto il suo ciclo e si consuma in sé medesima. Non ignora certo Kipling, eppure