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36 le torri del silenzio

da un turbine avverso, fanno pensare alle grandi ali degli angeli maledetti. Ma nessun grido, nessuna lotta, uno stridìo querulo e sommesso, quasi timoroso di svegliare un dormiente.

Io ho un tremito leggiero, ho l’orrore dello strazio che non vedo.

— .... Un ottimo giovine. Prometteva di farsi un architetto valoroso, aveva vinto il concorso per il palazzo del Museo di Igiene. Suo zio l’avvocato Makalla....

Un architetto, un avvocato: uomini come noi, dunque, che hanno studiato i nostri libri, assimilate le nostre formule e le nostre idee, e le hanno potute conciliare con sentimenti remoti, ripugnanti dal nostro sentire, come quelli del selvaggio più sanguinario. E l’abisso tra uomo e uomo mi appare sempre più terribile ed incolmabile, e il mondo sempre più stridulo e buffo ed assurdo. Buffa ed assurda questa torre, circondata di alti palmizi, alternati alle aste della luce elettrica e del telegrafo, buffi ed assurdi quest’automobile e noi che sostiamo su questo pendìo come dinanzi ad un aereodromo, un ippodromo occidentale....