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Pagina:Gozzi - La Marfisa bizzarra.djvu/350

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340 la marfisa bizzarra

Stanza 52.

Or qui potrebbe dirmi alcun lettore
che una dama alle truffe non discende.
Ed io rispondo che Matteo scrittore
faceva in quell’etá commedie orrende..

E fino a tutta l’ottava 54 sono censure alle commedie del Goldoni, il quale spesso metteva in iscena de’ nobili titolati d’un pessimo carattere e come si legge nelle soprannotate tre ottave.

Stanza 79.

Turpino scrive che le sputacchiate...

Gli applausi, che si fanno nelle chiese di Venezia a’ predicatori e alle fanciulle che cantano nei pii conservatori! musicali, quando piacciono, sono di raschiamenti universali delle trachee e un gran sputacchiare catarroso degli uditori.

Stanza 89.

Dalle commedie e da’ romanzi nuovi
traea gran parte de’ suoi bei riflessi...

Nuovo scherzo satirico alle commedie del Goldoni e alle commedie e romanzi del Chiari, ch’erano le letture predilette di Marfisa, riformata dall’antico costume.

ANNOTAZIONI AL CANTO OTTAVO

Stanza 19.

e le stimate fece colle mani,
giunta a Marfísa...

Modo usato da Luigi Pulci nel suo poema del Morgante, forse tratto dall’attitudine in cui è dipinto san Francesco dalle stimate, con le braccia e le mani aperte in atto di preghiera.

Stanza 30.

Facendo il sordo o albanese messere...

«Far albanese messere» è proverbio toscano antico, e vale finger di non capire.