Io vi chiedo perdon, se chieder dessi
Perdon d’amar chi s’ama.
Alt. Ella non merta.
Figlio, sommesse espression. È tempo,
Ch’ella s’umilj alfin. S’innalzi il suono
Degli allegri strumenti, e ’l nodo segua.
Tur. No, non è tempo ancor. Maggior vendetta
Non posso aver, che far con apparenza
L’animo tuo sicuro, in calma, e allegro,
Per poi scagliarti inaspettatamente
Da letizia ad angoscia, (si leva in piedi) Ognun m’ascolti.
Calaf figlio a Timur, dal Divan esci.
Questi i due nomi a me commessi sono.
Cerca altra sposa, e Turandot impara
Quanto sa penetrar, misero, e trema.
Cal. (attonito e addolorato) Oh me infelice!...
oh Dio!
Alt. (sorpreso) Dei, che mai sento!
Pant. Sangue de donna Checa, che la ne l’ha
fatta in barba, Cancellier!
Tart. Oh Berginguzino! questa cosa mi passa
l’anima.
Cal. (disperato) Tutto ho perduto. Chi mi dona aita?
Ah, nessun può aiutarmi. Io di me stesso
Fui l’omicida, e perdo l’amor mio
Per troppo amor. Io potea pur errore
Far negli enigmi ieri: or questo capo
Tronco sarebbe, e l’alma mia spirata