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146 memorie inutili

indotto a staccarmi dalla famiglia ridotta un inferno, che nulla voleva di ciò ch’io bramava, che m’incalzava per ridurmi agli eccessi o per fugarmi. I giusti mi compatirono, i politici mi condannarono.

La veritá è che, per fuggire de’ rischi e de’ pericoli immiminenti, per una fisica impotenza contrariata e vilipesa, m’assentai col fratello Almorò dall’abitazione, lasciando tutti nella loro volontá e al loro destino.

Prima di partire col fratello dalla bolgia infernale, chiesi a mia madre con tutta l’umiltá, in grazia, i letti che servivano a’ nostri interrotti riposi, esibendo il prezzo di quelli a norma della stima del suo pagamento di dote. Mi rispose con un dispiacere sardonico, che non poteva aderire alla mia richiesta, perché quei letti occorrevano alla famiglia. Risi anche di quella negativa.