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parte seconda - capitolo xiv | 321 |
ambizione, la sua aviditá e la prima sua educazione la strascinavano. Si vedrá nel séguito di queste frivole ma ingenue memorie questo mio giudizio verificato.
Averei dovuto fare un tal giudizio fin da quel tempo e allontanarmi da quella comare. L’impegno in cui era io di sostenere non meno lei che i passi ch’io aveva fatti a fronte aperta a risarcimento della di lei abilitá comica, del di lei onore lacerato; le testimonianze ch’io aveva fatte della di lei regolaritá di costume non solo colla comica compagnia ma con mollissime onorate famiglie nelle quali l’aveva introdotta, e infine la mia dabbenaggine non m’avranno lasciato fare in quel tempo né previsioni né risoluzioni.