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quel segno nel dicembre 1775, tempo innocente), mi diede motteggiando tai cenni e mi lanciò certi tocchi (si noti l’arte fina d’un’attrice vendicativa), per i quali ho dovuto entrare in sospetto che in quel dramma ci potessi aver io qualche parte».

Erano superflui i vostri «interrogatorii da processo» e le vostre «seduzioni studiate» con la attrice, che riferite nelle pagine stesse. Ella aveva giá scagliata la pietra, inebbriato il vostro cervello di sospetto, ed aveva avuto il di lei intento.

L’evangelo di quella giovane astuta v’ha assicurato che nella parte d’episodio del don Adone della mia commedia, giá esaminata e licenziata per il teatro dal magistrato sopra la bestemmia, io aveva presa di mira precisamente la vostra persona.

Dite il vero, caro il mio Pietro Antonio. L’esservi dichiarato a seconda de’ vostri sogni galanti e delle vostre frasche, un anno prima di questo avvenimento, «competitore di visite» con me senza ch’io cercassi competenze con voi, ha consolidato il sospetto nell’animo vostro.

Spero che non vorrete negarmi che la attrice da me giá abbandonata alla sua libertá e privata delle mie visite, de’ miei consigli e della mia assistenza da un anno, non fosse fremente e collerica contro me.

Nella vostra Narrazione riferite che dopo aver presentato voi una querela precisamente calunniosa contro me al tribunale supremo per far sospendere la commedia alla quinta replica (sospensione ch’era dalle mie preghiere giá ottenuta e stabilita), e che essendo la vostra querela rispinta, correste dalla amica attrice per indurla a far quello che il tribunale supremo aveva ricusato di fare, con una di lei finta caduta e un finto slogamento d’un piede (richiesta indiscreta e non mai da amante né da amico a una povera comica, per farla odiosa ad un pubblico). E si legge nella vostra pagina 33: «La buona giovine a prima vista rimase un po’ atterrita della proposizione, non per altro riguardo se non per il sommo fermento in cui era asceso l’affare (fermento dalla serie delle vostre inquietezze e stolidaggini orgogliose cagionato). Ma riflettendo alla crudel mia situazione