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Piccola tomba | 219 |
Strapiomba l’alto dirupo,
A cui le nebbie fan velo:
Di sotto vaneggia il cupo;
16Di sopra s’innarca il cielo.
Uomo di rado a quell’erma
Balza per l’orrido sale;
Di rado uccel vi si ferma,
20Che stette a lungo sull’ale.
Ma i fior selvaggi che tanto
Ella da viva ebbe cari,
Le son cresciuti daccanto,
24Vestiti di color chiari.
All’anima solitaria
Abbellan l’umile stanza,
E versan per lei nell’aria
28La desolata fragranza.