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Una minuta plebe
Ivi presso fatica:
Come l’uom la formica
Si struscia per le glebe.
Adagio un grillo miete;
Vïaggia nel rigagno
Una chiocciola; il ragno
Distende la sua rete.
Tra’ fuscelli si spalla
Una lumaca inerme;
Ronza un moscone; il verme
Disprezza la farfalla.
E l’uom che si riposa
Sente d’esser fratello
Del verme e del fuscello
E d’ogni nata cosa.
Mentr’ei giace sull’erba
Nauseato, sfinito,
Gli passa ogni prurito
Ed ogn’idea superba.
Mentr’ei stassi a giacere,
Vede fuggir per l’aria
L’illusïone varia
Dalle nubi leggiere.