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SCIOPERO
La notte scorsa il mio core
Batteva stracco, indeciso;
Poi si fermò d’improvviso,
E stette fermo quattr’ore.
Quattr’ore buone. La cosa
Vi farà forse stupire,
E anche a me, s’ho da dire,
Parve un tantin curïosa.
Mah! ora scioperan tutti,
Tutti gli afflitti e gli oppressi....
Se scioperassero anch’essi,
Qualche volta, i farabutti! —
Io, gli dicevo: Fratello,
Non far così; non è un modo.
Mentre si struscia il cervello,
Tu te la dormi? — e lui sodo.